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Diritti civili, le istituzioni sdoganano il Gay Pride
Il 14 giugno il ministro delle Pari Opportunità, Josefa Idem, e il presidente della Camera, Laura Boldrini, parteciperanno un convegno a Palermo sui diritti delle coppie lgbt. Il giorno dopo ci sarà la parata del Gay Pride. Idem: "E' necessario un forte impegno per garantire parità di trattamento".

Boldrini e Idem al Gay Pride
"SERVE IMPEGNO PER TUTELARE DIRITTI UMANI". "Al fine di portare un segnale di attenzione del governo per questa delicata materia - ha detto il ministro Idem -, ho deciso di partecipare con la presidente della Camera al convegno, perché sono convinta che sia necessario un forte impegno, sia a livello nazionale che europeo, per poter innalzare il livello della tutela dei diritti umani, garantire la parità di trattamento per le persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender e contrastare ogni tipo di discriminazione basata sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere".
I REGISTRI PER LE UNIONI CIVILI. Il ministro Idem ha anche parlato della necessità di "interventi normativi finalizzati a contrastare l'omofobia e la transfobia e a riconoscere i diritti delle coppie dello stesso sesso, seguendo le autorevoli sollecitazioni che sono state espresse dalla Corte Costituzionale e dalla Corte di Cassazione". In questo quadro, ha aggiunto, "intendo rivitalizzare, insieme agli enti locali, quelle best practice che hanno condotto, in alcuni Comuni, all'istituzione dei registri delle unioni civili, in modo tale da consentire alle coppie dello stesso sesso, prima di un intervento normativo a livello nazionale che regoli in via definitiva la materia in linea con i canoni europei, un primo riconoscimento di tali vincoli affettivi".
Redazione Onlinemercoledì, 05 giugno 2013